domenica 14 settembre 2008

Novità alla Grotta Sto'ccalma








Proseguono le esplorazioni a Sto’ccalma.
Sabato 13 Settembre Fabrizio Paoloni, Andrea Picchione, Nerone (Angelo Procaccianti) e Francesco Circo, passano la strettoia lasciata incustodita prima dell’estate per esplorare Doppio Rum.
Oltre la strettoia, la grotta si presenta molto articolata, un pozzetto subito dopo la strettoia fa defluire l’acqua che arriva dalla nostra strada, ma stringe nuovamente,di fronte il meandro continua dritto per poi intercettare un arrivo, ma la strada che prosegue non è quella che percorre l’acqua dell’arrivo, ma una spaccatura che da su pozzo che non è stato possibile scendere completamente.
Il pozzo è stato misurato con il longimetro fino ad un balconcino.
Il dislivello al balconcino è di 15 metri, mentre il dislivello successivo è stato stimato di quasi 10 metri.
In fondo al pozzo sembra che parta un meandro orizzontale.

martedì 9 settembre 2008

Pozzo Doppio Rum






Dopo alcuni anni che ero a conoscenza di un buco a Campo dell'Osso, per me poco importante, decido di coinvolgere Nerone ad andare a vederlo.
Così nei primi giorni di Giugno, studiata la zona, decidiamo di disostruire.
L'impresa non è molto complicata, il "buco" ingoia tutto quello che è stato necessario rimuovere per allargare e mettere in sicurezza.
A questo punto, decido di cedere l'onore di entrare per primo a Nerone, unico vero autoctono di quelle stupende ed incantevoli terre.
Nerone entra, poco dopo mi chiede di raggiungerlo su di un terrazzino, a tre metri sotto l'ingresso, per fargli da deviatore e non far toccare la corda.
Inizia così a scendere un pozzo ormai largo all'incirca sei metri.
Arrivato su di un terrazzo mi grida che non basta più la corda e noi gli mandiamo giù subito una trenta.
Incuriosito mi faccio passare il Longimetro e mi rendo conto che stiamo lavorando su di un pozzo di 38 metri.
Ma non finisce quà, alla base del 38 parte un ulteriore pozzo che scende di altri 13,60 metri, e che dal suo fondo parte una strettoia che da su un'altro pozzo, che poi risulterà essere più fondo di 10 metri,che a sua volta continua in strettoia.

Trovato chiuso sifone della risorgenza del Rio di Collelongo


Domenica 31 agosto.
Trovato quasi completamente chiuso il sifone dai miei grandi amici dello Speleo club Chieti.
Ma sono comunque riusciti a passare....


Grazie a sua maestà Nerone e ad Ale, Lorenzo ed Andrea, stiamo organizzando una nuova esplorazione....

giovedì 4 settembre 2008

I Guardiani, superata strettoia





Di nuovo quì, I Guardiani con sguardo impassibile ci aspettano, li dove si sono posati per la prima volta.
Oggi però io ed Andrea facciamo sul serio!
Demolitore con gruppo elettrogeno e tanta fantasia, ma non ci aspettavamo di riuscire a passare la strettoia per oltre cinque metri.
Ormai l'entrata è comoda, dopo un metro si apre una saletta lunga tre metri, dove al centro c'era un cono detritico (ora è fuori),al suo posto ora c'è un pozzetto di altri tre metri, allargato anch'esso per bene, mentre alla base del pozzetto perte una strettoia orizzontale di circa due metri, ma c'è ancora da lavorare!
....L'ARIA E' TANTA!

lunedì 1 settembre 2008

Svuotamento del sifone della cantina dell'Arnara e nuova Grotta sui Lepini "Grotta dei Guardiani"

Svuotamento del sifone della cantina dell'Arnara e nuova Grotta sui Lepini "Grotta dei Guardiani"





26 agosto 2008:
Individuata fessura sulla strada per il Semprevisa, nei Lepini ed inizio svuotamento del sifone della cantina dell'Arnara.
Il sifone è di modeste dimensioni e si asciuga in breve tempo.
mentre dalla fessura esce una notevole quantità di aria fredda.

27 agosto 2008:
Il sifone della Cantina dell Arnara si è richiuso per l'acqua che proviene da una pozza di grandi dimensioni, quindi si è deciso di far defluire tutta l'acqua della pozza nel sifone, per poi asciugare tutto dinuovo.
Una volta asciugato siamo passati ma oltre c'è un meandro molto stretto che necessita di una disostruzione per poterlo superare.
finiti i lavori alla cantina dell'Arnara, abbiamo iniziato la disostruzione della fessura lungo la strada, trovata ieri.
Da subito capiamo che dietro allarga, quindi insistiamo fino dopo le 14:00, in tempo a scappare da un violento acquazzone.


28 agosto 2008:
Il tempo si è rimesso e noi torniamo a lavorare alla cavità sulla strada per il Semprevisa, trovata ieri.
Prima di iniziare però ci facciamo un giro nel salone fossile dell'Arnara, che ieri non abbiamo visitato.
Si decide in modo definitivo di chiamarla Grotta dei Guardiani, a causa di due enormi macigni caduti il giorno prima, dalla perete, mantre si disostruiva,che viste le dimensioni sono rimasti li come a guardia del piccolo ingresso.
Subito si riesce ad entrare in una piccola saletta, dove si intravede una prosecuzione verticale occlusa da clasti di crollo, da cui proviene la forte corrente di aria, che abbiamo iniziato a togliere, fino a che il temporale ci ha sorpreso nuovamente.

Relazione esplorazione del Rio di collelongo 20 ago 2008

Relazione esplorazione del Rio di collelongo 20 ago 2008





Aspettavo questo momento da più di due anni, ossia da quando sono iniziati i lavori di svuotamento alla risorgenza di Valle impuni, dove Paolo ( Forconi ) mi raccontava di un sifone stupendo, che aveva percorso in immersione, uno speleosub, per circa quaranta metri, ma non era riuscito a riemergere dalla parte opposta.
Così a metà giugno ho iniziato ad organizzare il necessario per lo svuotamento.
Superati un po’ di problemi con le attrezzature, ci siamo dati appuntamento per il 20 agosto.
Già alle 10:30 della mattina siamo riusciti ad avviare la pompa, forte del gruppo elettrogeno da 5 KW portato, per l’occasione da Pier Giorgio, che appassionato di speleologia ha deciso di unirsi a noi in questa esplorazione.
La giornata passa velocemente, nello stesso modo come la pompa risucchia l’acqua del sifone, che scende di livello a vista d’occhio.
Di tanto in tanto, il sifone ci regala un brivido, per colpa del suo andamento, un continuo sali scendi, ci fa credere più volte di aver superato la meta, ma subito dopo ci fa svanire la gioia … che ogni volta è più intensa.
Passa tutta la notte, di tanto in tanto ci si alza per avanzare la pompa nel sifone, a volte tutti a volte in due o in tre, ci si alterna ma si dorme tutti poco.
Chi ha dormito meno è Nerone, che ha scelto di riposare sul ciglio del letto del fiume.
Alle 9:30, proprio nel momento che finalmente dormivo di un sonno profondo,vengo svegliato di soprassalto e nel giro di qualche minuto vengo messo al corrente che il sifone si è concesso.
Tutti ci prepariamo ed uno alla volta entriamo nella grotta, percorriamo una galleria, a volte bassa che subito inizia a salire, per poi finire in una stupenda sala, che con le nostre deboli luci non riusciamo ad illuminare completamente.
Subito ci si rende conto della bellezza della sala ed iniziamo a cercare altro, ma guardandoci attorno capiamo che l’arrivo del fiume, non avviene dall’alto, ma da sotto un lago di sabbia, proprio li dove deve essere, sul lato opposto del salone, chiamato poi il lago di Rabbia!
I partecipanti all’esplorazione sono:
Angelo Procaccianti ( Nerone ) , Andrea Picchione , Francesca Cecaloni ,
Pier Giorgio Milza , Luigi Pomponi , Fabrizio Paoloni ,

Nuova esplorazione della risorgenza del Rio di Collelongo






Passato sifone della Risorgenza del Rio di Collelongo, AQ , la mattina del 20 agosto
2008 alle 10:00 circa, sei speleologi di vari gruppi; Angelo Procaccianti, Andrea Picchione,Luigi Pomponi, Fabrizio Paoloni, Francesca Cecaloni, Pier Giorgio Milza,
passano il sifone dopo circa 20 ore di svuotamento.
Gli speleologi percorrono una galleria di circa 200 m fino ad entrare
in un salone di dimensioni 20 x 50 h 25
tutti i dati sono teorici da confermare nei prossimi giorni.

Relazione - 03-08-2008 Grotta del Secchio

Relazione - 03-08-2008 Grotta del Secchio

Grotta del Secchio

Data : 03-08-2008

Partecipanti :

Fabrizio Paoloni
Francesca cecaloni
Roberto Ciotola
Francesco Nozzoli
Raffaella Mazzeo


Ci si ritrova come ormai è di consuetudine davanti al 4° municipio di Roma, in via Tiburtina.

L’unico ad aspettarci a Carsoli è Francesco, che si trova in quella zona con la famiglia.
Da carsoli dirigiamo verso Pietrasecca, da dove parte la sterrata che porta, sia al secchio, che a Valle Impuni.

Li si parcheggiano le auto e si sale tutti sul fuoristrada di Francesco che, comodamente, ci porta proprio sotto le grotte.

Da li ci si impiega meno di dieci minuti per l’avvicinamento.
Pochi istanti dopo siamo dentro, trascorsi alcuni minuti e superate le prime strettoie ci si ritrova nella sala più grande del vecchio ramo, da dove parte la strettoia di quaranta metri, temuta da molti.

Con entusiasmo il gruppo percorre la strettoia molto insidiosa ed esce nel ramo nuovo. Con evidente emozione, Raffaella e Roberto, le uniche persone del gruppo mai entrate nel ramo nuovo, percorrono il meandro ammirando le bianchissime concrezioni.

Arrivati al lago calcitico, indico a Francesco i cerchi che ho trovato in precedenza, e mentre io e Francesca ci prepariamo per proseguire la disostruzione, gli altri eseguono rilievi e foto, sia dei cerchi che del nuovo ramo ancora mai rilevato.

Nel tempo necessario a tali rilevamenti, io e Francesca riusciamo ad avanzare di altri cinque metri, interamente percorsi da Francesca, vera rivelazione di questa uscita e degna allieva del suo maestro!!!!

Nel rientro proviamo a stabilire un contatto, in determinati punti della strettoia di quaranta metri, purtroppo senza esito positivo.

Io e Francesca, rimasti dietro per la prova, restiamo quasi al buio nella strettoia,per poi scoprire di avere le lampade piene di fango,da oscurare le nostre parabole.

Pipistrello alla grotta Stoccalma

Pipistrello alla grotta Stoccalma

Grotta del Secchio Relazione


Grotta del Secchio Relazione
Grotta del secchio

Data: 15-05-2008

Partecipanti:

Andrea Picchione
Fabrizio Paoloni
Angelo Procaccianti (Nerone)

Le previsioni sono brutte, arrivati a Colli di Montebove inizia a piovere, decidiamo di andarci a cambiare alla stazione del treno dove c’è una tettoia.
Arrivati al cimitero prendiamo i sacchi e via ….
Mentre percorriamo la sterrata la pioggia cessa di cadere, cosi arriviamo comodamente fin sopra il sentiero che scende alla grotta, ma come entriamo nel bosco ci perdiamo nella rigogliosa vegetazione che a differenza dell’ultima volta è cresciuta a dismisura.
Quando troviamo l’ingresso siamo tutti bagnati, le piante cresciute sul sentiero erano piene di acqua, e in più stava iniziando a piovere di nuovo.
In poco meno di venti minuti siamo davanti alla strettoia di quaranta metri, ci riposiamo un attimo e poi riprendiamo ….
Si dice in giro di allargare l’ultimo passaggio, ma prima non è da meno, in un laminatoio si scivola per un paio di metri nell’acqua, immediatamente dopo un tratto di un metro è allagato … poi si deve passare nel punto più temuto da tutti e tu arrivi li tutto zuppo e ti appiccichi alla terra, dove è leggermente più asciutta ed in salita ….
Nessuno parla del laminatoio seguente!
Largo ma basso con una stalattite che fa venire i brividi alla spina dorsale ed il fondo concrezionato?..... rasposo e duro.

Poi si esce dal laminatoio e lo sguardo ti regala un po’ di emozione davanti ad una magnifica colata bianca dai mille riflessi ….
Poi di nuovo a carponi, ma come sei di là una colonna bianca, in contrasto con il resto molto scuro, ti mozza il fiato ed inizi ad essere contento di aver sofferto così tanto.

Superata la colonna, che è alta almeno quattro metri, si scorge il meandro seguente alto più di dieci metri e largo più di cinque, mentre sul fondo, un letto parzialmente asciutto di calcite purissima si getta in un pozzo.
Percorrendo il meandro si arriva ad un lago asciutto tutto concrezionato, che a suo tempo viene alimentato da una cascata che si trova sopra, anch’essa molto concrezionata con delle stupende velature bianche e marroni.

Cercando di capire da dove proviene l’acqua ci siamo imbattuti in due concrezioni a cerchio del tipo che si sta studiando nella grotta Imbroglita vicino a Veroli, Frosinone.

Per proseguire si deve strisciare ancora per un po’ , dentro una condotta laterale da dove proviene aria che al momento è in fase di disostruzione.
Presto cercherò di organizzare una squadra per cercare di andare avanti, spero composta dalle persone che hanno lavorato nella grotta fino ad ora, per raggiungere un obbiettivo comune, specialmente ora che, esplorata la cavità sottostante, se ne capisce l‘importanza.

Per chi non lo sapesse sotto c’è la Risorgenza di Valle Impuni esplorata alcuni mesi fa.





Alcune bellissime concrezioni










Laminatoio
Uscita dalla strettoia di 40 metri
Ecco come si esce dalla strettoia di 40 metri

Risorgenza del Rio - Collelongo (Aq)

Risorgenza del Rio - Collelongo (Aq)

Data 02/01/2008

Partecipanti:

Enzo Franceschelli
Andrea Picchione
Fabrizio Paoloni