sabato 31 ottobre 2009

Re Vittorio

Svuotato sifone conosciuto ed esplorata nuova galleria per almeno altri 30 metri.
Iniziati i lavori di svuotamento del sifone seguente.
ora manca veramente poco, si vede il fondo della condotta allagata....
Rilevati 131 mt di condotta che normalmente rimane allagata, anche se alcuni tratti ci sono segni di svuotamenti naturali.

domenica 4 ottobre 2009

Nuova esplorazione Risorgenza di Re Vittorio

Il prossimo Venerdì, 09 Ottobre, torneremo a Tagliacozzo per proseguire l'esplorazione della risorgenza.
L'idea è di iniziare a svuotare la sera e di allestire un mini campo con braciolata annessa!
Non sappiamo cosa ci aspetta oltre il sifone visto la volta precedente, ma sicuro nel tratto conosciuto c'è, oltre all'acqua, tanto divertente fango!!!!
Munirsi di muta e tanti cambi, il resto è possibile a tutti......
.....Quasi dimenticavo.....
.....Siete tutti invitati.....

martedì 4 agosto 2009

Beatrice Cenci ( Petrella Liri - Tagliacozzo - AQ )

Nuova esplorazione ramo laterale


Partecipanti:
Aldo Zambardino
Andrea Picchione
Fabrizio Paoloni

Approfittando delle conoscenze di Aldo, finalmente riesco ad entrare alla grotta in veste esplorativa, vari punti si rivelano subito interessanti e mentre io ed Aldo ci accingiamo ad effettuare una risalita, Andrea ha esplorato vari passaggi stretti che, purtroppo, non portano a nulla.
La risalita invece, subito si fa interessante, a questo punto facciamo salire anche Andrea e lo mandiamo in esplorazione.
La galleria che ci si presenta davanti è molto bassa ed è colma di terra.
Il riempimento è di una terra soffice, basta una mano per spostarne a sufficienza, per poter passare oltre.
Così, piano piano, riusciamo a guadagnare molti metri e nel giro di poco tempo oltrepassiamo varie strettoie, fino ad arrivare in una sala di crollo, in cui c’è bisogno di un ulteriore scavo, ma questa volta non riusciamo a proseguire scavando senza attrezzatura idonea.
Torniamo quindi fuori lasciando armata la risalita, per poter tornare a terminare lo scavo.

Domenica 2 Agosto 2009-08-04

Fabrizio Paoloni

venerdì 31 luglio 2009

Risorgenza Re Vittorio



Pozzo Doppio Rum


Domenica 26/07/2009

Partecipanti:
Francesca Cecaloni
Fabrizio Paoloni
Angelo Procaccianti “Nerone”

Dopo la prima colazione io e Fabrizio partiamo da Roma, destinazione Subiaco, per incontrarci alle 9 con Nerone.
Arrivati a Subiaco salutiamo Nerone, che subito dopo ci lascia e ci precede sul Livata, a Campo dell’Osso, mentre noi ci accingiamo a fare la seconda colazione!
Arriviamo vicino all’imbocco di Doppio Rum, dove Nerone è gia quasi pronto per scendere in grotta.
Ci cambiamo anche noi e quando mi sono avvicinata al buco ho visto che esternamente era stato recintato ed era stata fatta una capannetta per proteggere il generatore da eventuali piogge, cosa che tempo prima non c’era, infatti era tanto che non ci andavo.
Viene sistemato il generatore e Nerone entra per primo.
Fabrizio si assenta un attimo ed io rimango sola, ed intanto osservavo l’entrata del pozzo e mi rendevo conto di sentire qualcosa, un po’ di timore misto ad emozione, in parte perché era da un bel po’ che non entravo in grotta, poi anche perché per me era la prima volta di Doppio Rum.
Fabrizio torna, aspettiamo un po’ perché Nerone raggiunga l’attuale fondo, quindi inizio a scendere e subito sentivo che la paura che avevo era sparita.
Scendo il primo pozzo di 38 m, poi c’è uno scivolo e c’è un salto di 13 m dove in fondo c’è una strettoia, passata la quale c’è un altro salto.
Lì sotto ho trovato Nerone intento ad allargare un’altra strettoia. Dopo di me è arrivato Fabrizio.
All’interno della grotta c’era molto percolamento e faceva anche abbastanza freddo, e nonostante tutto abbiamo visto delle zanzare, di quelle che stanno all’aperto…
Dopo alcune ore di opera di disostruzione, siamo risaliti. Mi metteva un po’ pensiero la risalita, ma poi è andata meglio di quanto sperassi!

Francesca Cecaloni

domenica 26 luglio 2009

Risorgenza di Re Vittorio ( TAGLIACOZZO)





Sabato 25 Luglio 2009 :
Partecipanti :
Fabrizio Paoloni
Andrea Picchione

Inaspettatamente, dopo cinque ore di svuotamento siamo riusciti a forzare il sifone.
Oltre ad essere fangoso, ci si è dovuti immergere ben oltre la vita.
Una volta fuori, percorsi una diecina di metri, si entra in un ambiente impostato su una frattura verticale, largo circa dieci metri ed alto sei-otto metri, con dei camini colmi di fango, sicuramente chiusi, ma ancora da verificare completamente.
Oltre si prosegue in acqua per alcuni metri, per poi terminare con un lago, probabilmente parte del sifone principale, che in quel punto non si svuota con il lavoro fatto precedentemente, a causa di un diaframma.
Sono stati trovati, subito sotto la frana, oltre alla moneta da dieci centesimi di lira, del MCMXX , trovata in una delle precedenti uscite, reperti in ceramica, che ad oggi ancora non è stato possibile datare con sicurezza.
Lo sviluppo approssimativo non dovrebbe superare i cinquanta metri.

martedì 9 giugno 2009

sabato 30 maggio 2009

Risorgenza di Re Vittorio

Sabato 30 maggio 2009
Dopo il ritrovamento di una moneta da 10 C del periodo di Vittorio Emanuele III Re d'Italia, si è deciso di chiamare la risorgenza, in zona Ruttelle, "La Risorgenza di Re Vittorio"

martedì 21 aprile 2009

lunedì 6 aprile 2009

domenica 29 marzo 2009

Peppino Petrini, il ritorno





La grotta si presenta subito stretta, ma a soli dieci minuti di cammino dalla macchina.
Si entra ed è subito verticale, ma molto pratica, man mano che si scende si superano pozzetti in corda, strettoie e salti che si impegnano bene in arrampicata.
La grotta, esplorata nel 1994, è stata armata nuovamente, in modo diverso e più pratico del nomale standard esplorativo.
Ci siamo fermati quindi, sopra il penultimo pozzo, che saranno armati la volta seguente. Contestualmente si proverà a disostruire il vecchio fondo.

lunedì 9 marzo 2009

Doppio Rum Sabato 7 marzo 2009







Partiamo presto Sabato, arriviamo a Subiaco dopo meno di un ora, il tempo è bello l’aria è gradevole.
Sulla strada per Campo dell’Osso, vista la giornata, iniziamo a sperare di poter arrivare fin sopra la grotta con la macchina, ma pian piano, inaspettatamente, davanti hai nostri occhi si disegna, a dir poco, un paesaggio alpino.
Si intravede, ai lati della strada, quasi un metro di neve.
Arrivati al parcheggio per andare alla grotta, troviamo Nerone, che pronto con le ciaspole, ci aspetta….
Noi, ignari di quello che ci aspetta ci cambiamo, poi tutti insieme partiamo per la grotta.
Percorsi i primi cento metri, battuti per la pista di fondo, siamo obbligati a svoltare in direzione della grotta, ma già dai primi passi ci affondiamo fin oltre le ginocchia…
….che male alla schiena!
Ancora convalescente dei miei precedenti posturali, continuo fino alla grotta, sempre più convinto nel rinunciare a scendere, ma una volta lì mi sono lasciato andare e sono sceso, tra l’altro per primo.
Scesi sia il 38 che il 14, già armati in precedenza da Nerone, do il via libera a chi mi segue ed inizio ad armare il pozzo seguente, che porta all’attuale, speriamo ancora per poco, fondo.
Già sotto il 14, il percolamento si fa intenso, arrivato al fondo è addirittura maggiore.
Scesi tutti e tre al fondo, iniziamo a fissare un telo, per ripararci dall’acqua che ci cade in testa.
Nel lavoro eseguito per il sistemare il telo, il cavo elettrico che ci fornisce energia dall’esterno, per il demolitore, si bagna e rimaniamo senza energia, quindi, demoralizzati decidiamo di tornare fuori.
Personalmente l’uscita è servita a molto, da ormai più di cinque mesi che non scendevo più in grotta, i risultati sono stati ottimi, non ho avuto un momento di esitazione, nè per stanchezza nè per manifestazioni dolorose varie.

venerdì 27 febbraio 2009

I Guardiani 25 feb 2009

Trovata prosecuzione sul fondo della frana.
L'ormai "ARTROSICO" Andrea, ha "SFRANATO" per almeno tre metri,
mentre io lo guardavo attentamente,
(...non mi andava di fare nulla...)...
...passando la strettoia trovata in precedenza.
Oltre, si vede una condotta fedele agli strati ed alla frana,
sia in pendenza che in dimensioni, lunga alcuni metri,
da sistemare attentamente per renderla percorribile.

domenica 1 febbraio 2009

I Guardiani




Sabato 31 gennaio 2009.
Andrea, Enzo e Fabrizio
Carpineto Romano, strada per il Semprevisa;
Questa mattina abbiamo passato la strettoia e sceso il pozzo seguente, da dove si entra in un ambiente impostato sotto un letto di strato, chiuso in frana.
L'aria sembra percorrere una strada insolita, ma ce ne è tanta e la frana potrebbe essere superata in diversi punti, da valutare bene un pozzo parallelo in risalita che potrebbe continuare in ambienti paralleli....
Il letto di strato immerge verso la montagna con circa 45° di pendenza..
Profondità stimata circa 20 metri.