lunedì 1 settembre 2008

Esplorazione Valle Impuni

Esplorazione Valle Impuni







(Ultime quattro foto) Foto:Alessandra Giura

(Ultime quattro foto) Foto:Alessandra Giura
Valle Impuni Risorgenza
Data: 26 01 2008










Valle Impuni Risorgenza


Data: 22 01 2008

Partecipanti:

Paolo Forconi
Lucas Ruizperez
Giorgio Pintus
Andrea Picchione
Anglo Procaccianti (Nerone)
Fabrizio Paoloni


Questa notte ho dormito bene e mi sono svegliato un pochino più tardi del solito, forse perché siamo andati ha dormire dopo le 2:00 o forse per la camomilla che ho bevuto per cena ….
Alle 8:40 mi sono tirato su dalla mia branda, ho svegliato Paolo e Lucas e siamo andati a far colazione a Carsoli, dove ci hanno raggiunto Nerone, Andrea e Giorgio.
Finita la colazione siamo tornati al parcheggio e come una persecuzione abbiamo trovato i carabinieri che controllavano il mio Ducato.
Chiarita la nostra posizione ci siamo incamminati con il fuoristrada di Paolo ed abbiamo raggiunto la grotta, però oggi è una brutta giornata piove!
Durante il tragitto a piedi la pioggia è cessata ma il cielo è rimasto ugualmente minaccioso, però io mi sento tranquillo, perché tutti i dati in mio possesso mi fanno pensare che siamo in un troppo pieno e che non basta una pioggerella ad allagare la grotta che al contrario sembra che si stia asciugando ancora.
Questo tempo cosi indeciso e sicuramente un po’ di stanchezza ci ha fatto desistere sul proseguire le risalite, ma siamo comunque entrati dato che oggi gli unici ad aver visto la grotta siamo io, Paolo e Lucas.
Una volta dentro abbiamo provvisoriamente preso delle direzioni per farci un idea del complesso sistema che abbiamo trovato.
Decidiamo così di tornare a casa e di organizzarci per Sabato e Domenica, quando oltre a continuare l’esplorazione faremo tutti i rilievi del caso.











Valle Impuni Risorgenza


Data: 21 01 2008

Partecipanti:

Paolo Forconi
Lucas Ruizperez
Fabrizio Paoloni
Alessandra Giura
Lorenzo Digiovanni
Andrea Pietrolungo
Maurizio La Rovere


Appuntamento con Paolo alle ore undici a Carsoli, ma io ho tutto zuppo dal bagno di ieri!
E’ presto quando esco di casa, alle nove sono già a Carsoli, esce il sole, allora decido di far asciugare le mie cose e le appendo al Ducato, poi apro le porte posteriori e mi metto a pulire le attrezzature sporche di sabbia di ieri, vado a fare colazione li vicino, quando esco dal bar mi rendo conto di somigliare un po’ ad un nomade e decido di spostarmi in un posto più nascosto, ma non faccio in tempo; una pattuglia di carabinieri stava già controllando il furgone!
Tutto ok,metto in moto e vado verso il parcheggio del cimitero di Carsoli dove mi fermo e mentre aspetto Paolo si asciuga tutto.
Alle undici arrivano tutti Paolo con Lucas, Nerone ed i ragazzi di Chieti, quindi decidiamo di andare.
Parcheggiate le auto, sulla sterrata che viene dalla parte di Pietrasecca saliamo tutti sul fuoristrada di Paolo e scendiamo verso la grotta.
In meno di mezzora siamo tutti pronti ad entrare, arrivati nel ramo nuovo vedo in Paolo l’emozione che ho provato ieri e lo mando avanti,poco dopo mi viene un dubbio e provo a vedere oltre un buco e trovo una prosecuzione che si ferma dopo alcuni metri sotto ad una parete da risalire in artificiale.
Dobbiamo prendere una decisione e mentre Lorenzo, Andrea, Maurizio ed Alessandra tentano sulla parete dopo il sifone noi iniziamo a risalire il pozzo sopra il lago.
Uno, due, tre fix e Paolo guadagna qualche metro, mentre io in acqua gli faccio sicura, quando una voce ci chiama dall’alto, Lucas da vera guida della giungla Messicana, ha risalito dalla sala che è dietro il lago, circa dieci metri.
Decidiamo quindi di andare a vedere da quel punto e cambiamo obbiettivo, ora la nostra meta è la risalita della parete trovata oggi.
In poco meno di mezzora siamo su, con me e Paolo ora c’è anche Lucas e tutti insieme proseguiamo la galleria che c’è davanti a noi.
La galleria non è tanto alta ma piena di sabbia, è un po’ difficile capire questa grotta, sembra che l’acqua arrivi da qui, però la portata che può avere è poca per giustificare il resto della, ci sarà probabilmente dell’altro, sicuramente la risalita che stanno facendo sulla parete dopo il sifone porterà in un’altra galleria……….
Poco più avanti però la galleria sifona, ho provato a passare ma la volta scende quasi ha chiudere e non riesco a tenere il naso fuori dall‘acqua, però qualche centimetro di aria tradisce la condotta che sembra continuare, bisogna abbassare il livello per passare e dopo aver recuperato un tubo lasciato all’uscita, proviamo più volte ad innescare un travaso, ma non ci riusciamo.
Ormai è tardi e la polenta che ricordo di aver mangiato dal Verrecchiano, prende il sopravvento e dopo un piccolo racconto Paolo è della mia stessa opinione; andare a mangiare!
Andiamo ad avvisare gli altri, ma visto che il giorno dopo non possono tornare decidono di continuare la risalita, noi usciamo e verso le 20:00 e loro escono ben oltre lo 22:00, quindi tra una telefonata e l’altra ripieghiamo a Carsoli dove troviamo un bar aperto che fa panini.
La giornata finisce qui, tra un brindisi ed un altro, ma per me, Paolo e Lucas la notte si prospetta bene, domani si continua!!

















Valle Impuni risorgenza

Data: 20 01 2008

Partecipanti:

Marco Ottalevi
Pietro
Alessandro


Andrea Picchione
Fabrizio Paoloni

Non avendo pensato all’utilità del fuoristrada di Marco, siamo andati a parcheggiare le nostre auto al parcheggio del cimitero di Colli di Montebove, il primo paese che si incontra sulla via Tiburtina dopo Carsoli.
Per arrivare alla risorgenza ci sono due strade, entrambe sterrate,quella più corta parte appunto da Colli di Montebove ma è più dissestata di quella che viene dal paese di Pietrasecca che invece permette un buon avvicinamento anche senza fuoristrada.
Vista la strada Marco decide di accompagnarci il più vicino possibile e con due viaggi riesce ad accontentarci tutti,di li alla grotta distano ormai pochi minuti di avvicinamento a piedi, quindi una volta cambiati iniziamo la marcia.
Dopo circa dieci minuti siamo davanti alla grotta, quindi fatti gli ultimi preparativi iniziamo a scendere la frana.
Percorsa la galleria dopo il primo sifone, ci siamo ritrovati prima della condotta obliqua, dove abbiamo montato l’attrezzatura per scendere il pozzo del secondo sifone, per andare a vedere di quanto si era abbassato il livello.
Sceso il pozzo, ho impegnato la galleria che porta verso il laghetto che ho trovato la volta prima, fino ad accorgermi che l’acqua non c’era più!!
Di corsa sono tornato indietro e ho fatto portare la corda lasciata su ed ho sceso il saltino di quattro metri.
Il fondo è ricoperto di sabbia grigia, la stessa che ricopre la galleria principale, e guardando proprio sotto la corda ho notato un passaggio allagato,che passa sotto la galleria superiore perpendicolarmente alla stessa che porta ad un lago che a prima impressione sembra il fondo del sifone.
Si entra in un ambiente un po’ confuso, proprio sotto la galleria, da li si intravede un altro ambiente dietro un diaframma e come lo passo davanti a me, direttamente dentro l’acqua, un pozzo magnifico si apre ai miei occhi!!
Il lago è pieno di fratture, tutte che sembrano continuare e ben presto trovo una prosecuzione, proprio oltre il pozzo!!
Li l’ambiente cambia, inclinata di circa 35° in salita parte una frattura con il fondo di sabbia ma questa volta ricoperta da un deposito argilloso di alcuni centimetri di spessore.
Sia il primo che il secondo passaggio hanno in comune i quaranta centimetri circa di aria tra il soffitto ed il livello dell’acqua.
Dopo questa breve riflessione l’emozione prende il sopravvento e con il cuore in gola percorro altri dieci metri, quasi tutti comodi, fino a che il soffitto si apre, intanto si fa più ripida ed appena riesco ad alzarmi davanti a me vedo una parete solcata, sicuramente una faglia, alta non so, la luce non arriva fin lassù!!
Mi sposto un po’ sulla destra e mi guardo intorno, scorgo un passaggio, una volta di la un altro ambiente enorme intorno a me!!
Una frattura parallela che torna sul pozzo sopra il lago, anche lei alta più del fascio che la mia lampade riesce a fare! è tutto da capire, ormai infreddolito dal bagnetto che mi sono fatto nel lago decido di ritornare fuori sicuro che domani, dopo la notizia , la grotta si riempirà di gente.
Cosi piano piano usciamo tutti emozionati e con calma torniamo alle macchine.
Appena posso do la notizia ed in un attimo Paolo mi da la conferma cha domani ci sarà, mentre torniamo verso casa mi arrivano le conferme dai ragazzi di Chieti e cosi via fino a Roma, un susseguirsi di telefonate mi accompagnano fino a casa….

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